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Le mura di cinta di Ostuni

Nel diciottesimo secolo a causa del terremoto del 20 Febbraio nel 1743 vennero abbattute molte delle cinte murarie del periodo medievale. Le mura di Ostuni vennero riedificate tra il 1350 ed il 1356 e nel 1487 vennero ampliate verso il Mezzogiorno dagli Aragonesi. Le mura vennero abbattute nel Settecento per motivi collegati all’impossibilità di riparare i danni patiti dalle cortine e dalle torri, che tutt’oggi fanno ormai parte di strutture private.

Quali sono le mura di cinta di Ostuni?
Le mura di cinta della città di Ostuni sono tre. La prima muraglia fu costruita dai Messapi, un popolo che nel Salento ha lasciato tracce della propria civiltà e cultura. Possiamo vedere queste mura nella contrada Rosara.
Nel XI secolo D.C. l’imperatore bizantino Basilio il Macedone fece costruire la seconda muraglia, fu restaurata dall’imperatore Federico II.
La terza muraglia è la meglio conservata ed imponente e si può ammirare all’inizio di Porta Nova fino all’antico Palazzo Scalona.

Quando sono state costruite le mura di cinta di Ostuni?
Le prime mura intorno ad Ostuni vennero costruite tra il 1350 e il 1356 dagli Angioini, per difendere la città dagli assalti delle Compagnie Teutoniche dei Saraceni. Nel 1480 gli Aragonesi fecero innalzare torrioni e baluardi per difendersi dai Turchi, che volevano impadronirsi dei porti dell’Adriatico. Nel 1500 le mura vennero restaurate dalla regina Bona Sforza, feudataria di Ostuni, che permise la costruzione di abitazioni civili.

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